Il CNS, Consorzio Nazionale Servizi, esprime soddisfazione per la decisione del TAR Lazio che, con la sentenza n. 8762/2020 del 27 luglio 2020, ha accolto in parte il ricorso del Consorzio annullando il provvedimento relativo alla Gara Consip-FM4 nella parte in cui aveva irrogato la sanzione pecuniaria ed ordinando all’ AGCM una nuova quantificazione “al ribasso” della sanzione.

I fatti relativi alla Gara Consip risalgono a un’epoca antecedente all’insediamento del nuovo management che già nel 2016, quindi prima dell’avvio del procedimento dell’Antitrust, decideva di non confermare le offerte per FM4. Il TAR Lazio ha espressamente riconosciuto l’importanza della decisione di CNS apprezzandola in termini di “ravvedimento operoso”.

Nel 2019, già al momento dell’iniziale quantificazione dell’originaria sanzione pecuniaria, l’Antitrust aveva contenuto il suo importo nella misura del 50%, apprezzando il lavoro svolto dal Consorzio Nazionale Servizi con la nuova gestione insediatasi nel 2015. Ritenendo che vi fossero i presupposti per vedere riconosciuto in toto il proprio operato virtuoso anche ai fini dell’ulteriore riduzione della sanzione, il Consorzio ha impugnato il provvedimento Antitrust dinanzi al TAR Lazio.

Un risultato importante che premia la profonda riorganizzazione messa in atto, in linea con le best practices europee e nazionali, anche in materia di Compliance & Risk Management.