
Pillola rossa o bianca? – foto di Maurizio di Leo
Vaccino
Dalla solida sponda del mattino io mi guadagno palmo a palmo il giorno (A. Merini)
I virus vengono dalle foreste, e questa è l’unica nota di fascino che riusciamo ad attribuirgli, convivono con le specie ospiti e quando l’equilibrio tra loro si rompe invadono le comunità vergini con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Non possiamo sfuggire a questo, ma a pensarci bene non sono neanche il male peggiore, per quanto subdoli e letali, c’è molto altro di cui aver paura sparso nel mondo. Ma ogni malattia ha il suo rimedio ed ogni dolore il suo antidoto. Parliamo del nuovo giorno, quello in cui speriamo che ogni morbo avrà il suo Vaccino.
Buona lettura!
Anche i vaccini hanno fascino perché sono un’estensione del pensiero magico: già nell’antichità, osservando la natura, qualcuno aveva capito che coloro che sopravvivevano a malattie contagiose, in seguito ne rimanevano immuni. Certo, i primi preparati erano rudimentali, prevedevano di inoculare la malattia depotenziata per stimolare il corpo a produrre anticorpi. I vaccini hanno cambiato il mondo e rappresentato la più grande innovazione per la salute della storia dell’uomo, eppure, qualcuno storce ancora il naso.
Corsa ai vaccini (per chi volesse rispolverare un po’ l’inglese)
Come difenderci (da cosa e per mezzo di cosa):
Ci sono molti modi per difenderci da virus futuri, il primo è quello di scoprire da dove vengono, ma in un mondo interconnesso come il nostro, una malattia potrebbe viaggiare mezzo pianeta prima di essere individuata, bisogna per questo studiare le origini e non smettere di investire sulla ricerca.
Nel frattempo, proteggiamoci al meglio. Antica Valserchio, resiste alla tempesta del Covid e lancia il trattamento anti-virus: all’avanguardia e con risparmio di acqua ed energia.
Il secondo è ricordarsi di non dimenticare che siamo parte del tutto e la natura non è matrigna, ma segue il flusso del massimo dispendio di energia. Se dimentichiamo l’ambiente e non preserviamo gli habitat, saremo perennemente in balia degli eventi.
C’è che siamo padroni di tutto e di niente (dall’ultimo album di Fiorella Mannoia)
C’è che l’uomo non vede, non parla e non sente
Qui c’è gente che spera in mezzo a gente che spara e dispera l’amore
Qui c’è chi non capisce che prima di tutto la vita è un valore
L’uomo sconta la pretesa del dominio sulla terra
Da dove partiamo? Quando semplici idee bastano per innescare circoli virtuosi.
L’app per diventare sostenibili
Ma attenzione alla deriva che può prendere la ricerca della perfezione portata agli estremi. L’essere umano può resistere solo se condivide i tempi e i modi della natura senza cercare di prevaricarla. Come per la tecnologia: nuove armi (e nuove guerre) da maneggiare con cautela.
Il potenziamento umano…sembra un film dell’orrore
Intelligenza artificiale e irresponsabilità umana: l’IA sul campo di battaglia
Una deriva che passa anche da noi stessi. C’è chi la sceglie come “straordinaria forma di libertà” (De Andrè), chi l’accetta come inevitabile condizione umana e chi forse la subisce come conseguenza dell’attualità: la solitudine è una questione vecchia come il mondo, che il virus ha fatto riemergere con forza. Costretti alla compagnia del nostro fedele compagno “io”, sorpresi dai limiti e coccolati dalle “credenze”, in questi mesi ognuno si è indagato più a fondo, scoprendo che anche la paura condivisa può rappresentare una forma di legame sociale. Ma per chi volesse, gli antidoti esistono: dalla compagnia di teneri pelosi, agli spazi lavorativi che abiteremo in futuro, per ritrovarci anche (e soprattutto) come animali sociali.
La solitudine: uno strumento potente
“Perché Lei” (il cortometraggio sulla scoperta di sé stessi in epoca di pandemia)
Pet Therapy: ora più che mai (l’iniziativa dell’associazione Frida’s Friends e la sua terapia emozionale nelle corsie degli ospedali)

“Le idee racchiuse in sé stesse s’inaridiscono e si spengono. Solo se circolano e si mescolano, vivono, fanno vivere, si alimentano le une con le altre e contribuiscono alla vita comune, cioè alla cultura” (Gustavo Zagrebelsky). Allora perché non considerarla come un vaccino? Cultura che arricchisce, da corpo ai pensieri e colore alla vita, antidoto per eccellenza contro i mali del mondo. Come per la musica, un’arte di tutti.
Michela Murgia alla Prima della Scala
Ma è anche bello mostrarsi per ciò che si è, “planare sulle cose dall’alto senza avere macigni sul cuore”, abbandonare i rigidi schemi, e confidare nella leggerezza come vaccino ai tempi che corrono. Perché a non prendersi troppo sul serio, nascono i sorrisi migliori, e se viene meno la possibilità di viaggiare perché non farlo con un piatto dai sapori lontani e buon cocktail a domicilio? D’altronde “Chi beve solo acqua, ha un segreto da nascondere”!
Le influencer che giocano con l’ironia (senza trucco e parrucco)
Non ci resta che viaggiare mangiando
Il boom dei cocktail già pronti consegnati a casa
Per questo numero ringraziamo Francesca Farruggia dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo, per averci inviato un approfondimento sulle armi autonome, e Maria Rita Fiasco di Gruppo Pragma per una riflessione sul numero precedente “TuttiMaschi” e un suggerimento di lettura molto speciale.
Leggilo qui.
Arriva Babbo Natale
Con la cultura si mangia, e con la poesia si rinasce!
Per la nostra rubrica natalizia, consigliamo una poesia al telefono: versi e rime recitati da attori professionisti per un’esperienza unica, da fare alla cornetta. E come per tutte le feste, ci sono menù poetici d’eccezione!
Scaffale
Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno, Ella Berthoud, Susan Elderkin, Sellerio
E se la cura fosse quella letteralmente scritta nero su bianco? Qualunque sia il vostro disturbo, questo libro contiene la soluzione ad ogni male. Ricette, tutte letterarie, fatte ognuna al caso vostro. Un appassionante dizionario di romanzi e scrittori dalle singolari virtù terapeutiche, un sorprendente manuale di letteratura per chi ama scovare nuove opere e autori. Insomma, la cura per ogni malanno.
Sei interessato a leggere il libro? Ti ricordiamo che esiste MLOL, la biblioteca digitale aperta e partecipata. Per prendere libri in prestito quando vuoi e dove vuoi.
La domanda per i lettori
Abbiamo parlato di mali che affliggono i nostri tempi e di possibili antidoti per fronteggiare ognuno di loro. Qualunque sia la ricetta magica, da esseri umani siamo sempre proiettati verso la risoluzione di un problema, appianando le difficoltà. Mai come in questo periodo, è la ricerca assoluta di un antidoto che impera sulle nostre giornate. E tu, quale vaccino pensi sia necessario adesso? Quale l’antidoto per una questione che ti sta a cuore? Scrivici se vuoi le tue riflessioni a illatopositivo@cnsonline.it
Condividi questo numero: