
Colorful Experiment – foto di Maurizio Di Leo
Esperimenti
“Per scoprire qualcosa, è meglio eseguire esperimenti accurati che impegnarsi in profonde discussioni filosofiche” (Phillips Feynman)
Ormai lo sapete, ci ostiniamo in modo compulsivo a trovare un nostro piccolo “Lato Positivo” in quella meravigliosa giostra che chiamano vita. A volte in modo ironico, altre approfondendo lo scibile umano, con un tocco di leggerezza, consapevoli che per sperimentare ci si deve abituare anche a perdersi. In fondo il Covid ci ha costretto a sperimentare nuove porzioni di esistenza, per scoprire che, perfino uno yogurt alla fragola con pepe, cipolla, tonno e anacardi, ci può far vincere qualche strana scommessa. Che siano chimici, letterari, amorosi, culinari esiste una sola certezza: per fare Esperimenti serve sporcarsi le mani, sempre alle prese con qualcosa di diverso.
Buona lettura!
Ci concediamo un’altra virgola di Covid, perché da domani vogliamo mettere solo punti. Per ora navighiamo tra quelli di sospensione, persi tra una scienza che dovrebbe essere autonoma dai tanti poteri e un consenso che probabilmente è ancora “informato” male. Dopo la sospensione cautelativa del vaccino AstraZeneca, l’unica cosa certa è l’incertezza della scienza.
La scienza oggi, riflessioni a partire da un vaccino
Converrebbe forse navigare su altri pianeti per ritrovare quella prima volta che non si dimentica mai, per arrivarci può bastare persino un po’ di ingenuità ma è indispensabile la perseveranza. Per cogliere nuove opportunità occorre aprire la porta di casa, magari puntando direttamente alla stratosfera, perché un mondo solo non ci basta.
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Esperimenti scientifici nella stratosfera: aperte le candidature per i progetti degli studenti
Intrugli miracolosi per mali da combattere, tentativi di modificare l’ordine delle cose: c’è chi sperimenta soluzioni alternative, e in attesa di parcheggiare sulla stratosfera conviene mettere un po’ di soldi da parte per de carbonizzare il nostro pianeta. Magari anche con il crowdfunding per scoprire che a volte rimanere al verde può essere utile. All’orizzonte si scorge la voglia di rinnovamenti.
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Sperimentare serve anche a mettere in discussione, a sciogliere i nodi di problemi che prima non c’erano, a smentire le certezze che avevamo, ad uscire dalla zona di comfort. Anche l’impresa sta rinnovando i suoi modelli, verso soluzioni nuove che coinvolgano sempre più i dipendenti e con settimane lavorative più corte.
È ora di sostituire l’azienda quotata
La sperimentazione della settimana corta (c’è chi lo ha fatto per davvero, e funziona!)

Di esperimenti ne abbiamo fatti tanti, in questo ultimo periodo più che mai. Nella nostra vita privata, quanto in quella lavorativa la contaminazione fra i livelli è spesso rivelatrice. Ecco come il mondo dell’arte e quello delle aziende si incontrano, per dare vita ad una sperimentazione dove l’errore è solo un’opportunità per fare qualcosa di diverso e “più figo”.
L’arte dell’ascolto in azienda (podcast sull’improvvisazione teatrale e le sue metafore)
A volte ci si lascia guidare dall’intuito, dalla rivelazione fulminea, dal fiuto. Altre volte, invece, per innovare, bisogna sperimentare, come quello che fa la scienza, perchè per avviare il cambiamento non basta solo l’esperienza. Il metodo scientifico può aiutare le imprese a determinare cosa funziona e cosa no, portando alla luce idee valide, promuovendo un atteggiamento innovatore nel management, e a scanso di ogni conseguenza negativa.
La mentalità del “tutto è un test” (il metodo scientifico applicato alle realtà aziendali di Amazon, Google e Nike)
Errori di omissioni VS errori di commissione (da dove partire per il cambiamento aziendale)
Quando qualcuno lascia spazio alle nuove idee, si ritrovano i risultati migliori: Patagonia salva 50mila capi sportivi l’anno
E le vecchie professioni tornano attualissime: Nuova vita alle tue calzature grazie a Vibram
Per alcuni esperimenti non esistono libretti d’istruzione, ognuno con la propria filosofia sperimenta quanto a volte può essere complicato cimentarsi con le faccende della vita. Ne abbiamo avuto prova in questo ultimo anno di conciliazione: la sfida più grande è diventare genitore. La buona notizia? È che nessuno è perfetto!
Essere genitori: ogni giorno è un esperimento
Le facce saranno di sicuro sempre le stesse, costretti fra le mura con i coinquilini abituali, che siano figli, amici, mariti o mogli. Quelli non potranno di certo cambiarsi, ma se siete stufi di girarvi intorno e vedere sempre le stesse cose, questo è il momento giusto di sperimentare nuove soluzioni in casa.
Consigli per cambiare casa (almeno un po’)
In onore dello sperimentatore che ha dato vita alla lingua italiana, il 25 Marzo si festeggia il Dantedì!
Musica sperimentale
Avete mai visto la sabbia danzare? L’esperimento di acustica che vi stupirà.
Scaffale
La magica medicina, Roald Dahl, Salani
Cosa ne uscirà mescolando deodorante, polvere antipulci, antigelo e cera da scarpe? È quello che farà George, dal rapporto controverso con la nonna brontolona. Decide allora di preparare una magica medicina, che sia la volta buona per sbarazzarsi degli insopportabili racconti della nonna. Un libro che ribalta i canoni classici, sprezzante e spassoso, con esperimenti del tutto inaspettati.
Il cartellone di Carlo Strata
Il cinefilo incallito di Kinodromo
Il Cinema spesso ha tentato di esplorare l’altrove e la lista dei titoli potrebbe essere molto lunga e variegata; l’altrove a volte è ricercato nello spazio siderale della galassia (ultima frontiera!), a volte è ricercato nel profondo della psiche, a volte sono solo dei gran viaggi di fantasia.

Uno sguardo al panorama cinematografico che sugli esperimenti non viene meno. Sul grande schermo sperimentalità è un alibi, un mascheramento, una sintesi più o meno lunga (a volte di ore) di sentimenti e manifesti che si affermano ma perdono rapidamente la radicalità, confondendosi con altri generi.
La domanda per i lettori
La lista potrebbe essere lunga, ogni giorno alle prese con un nuovo esperimento. Tentativi, slanci, ed occasioni per imboccare un’altra strada o semplicemente per percorrerla meglio. In questo periodo, con quali esperimenti ti sei cimentato? Cosa hai provato, rinnovato, svecchiato, innovato? Scrivici se vuoi le tue riflessioni a illatopositivo@cnsonline.it
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