
Una al giorno… – foto di Maurizio Di Leo
Cura
“T orneremo di nuovo ai progetti riguardo al nostro futuro, guardando annunci sui giornali, girando per le agenzie, e avremo nuovi amici, vicini a nuovi amori” (Gente in progresso, 1983)
Una parola fra le tante scelta come ispirazione da un maestro di musica e di vita, a cui questa settimana rimandiamo le nostre riflessioni. L’abbiamo vista e sentita forte più di ogni altro momento, la Cura è sentimento universale, un antidoto ai tranelli della società, un inciampo verso l’altro cercato e voluto. Senza dubbio essenziale.
Buona lettura!
“La stagione dell’amore viene e va […] ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore, nuove possibilità per conoscersi e gli orizzonti perduti non si scordano mai” (La stagione dell’amore, 1983).
Uno sguardo dritto aperto sul futuro, lo slancio di un rinnovamento che prende forma, progetti e speranze che si rimettono in circolo, a piccoli passi, verso la ridefinizione della normalità.
La pandemia ci ha reso immobili, mettendo in pausa la vita precedente: solletica l’idea di una ripresa, adesso più vicina che mai, è il momento di riprendere in mano le nostre vite, prendendoci cura di noi e dei nostri compagni di viaggio.
La fine della pandemia è un nuovo inizio
Suggerimenti per coccole in famiglia
“Ti salverò da ogni malinconia perché sei un essere speciale, ed io avrò cura di te” (La cura, 1997).
Ne abbiamo viste e sentite di ogni: questo anno a casa ci ha avvinghiati per forza alla famiglia in alcuni casi, mentre in altri ci ha costretto a ricostruire dinamiche sociali per sentirci vicini agli altri che con noi non condividevano uno spazio fisico. La pandemia ha senza dubbio reso evidente l’importanza delle pratiche di cura, dalla sfera privata alla vita lavorativa, l’altro è qualcuno che non può essere invisibile, anche perché spesso si fa sentire a gran voce.
Comunità di cura: esempi in giro per l’Italia
Welfare aziendale come strumento per prendersi cura degli altri in azienda

Uno è il Piano per le cure pubbliche, ma tutti sono coinvolti nel cambiamento per progettare l’Italia del futuro. Fra i banchi di scuola e delle università si gioca il Paese che verrà, con un occhio a come i dati vengono lavorati.
Pnrr occasione unica per il rilancio della ricerca
Dati: scelte su chi, cosa e come contare
“La portata di un condotto è il volume liquido che passa in una sua sezione nell’unità di tempo: e si ottiene moltiplicando la sezione perpendicolare per la velocità che avrai del liquido. A regime permanente la portata è costante attraverso una sezione del condotto. Atomi dell’idrogeno campi elettrici ioni-isofoto radio litio-atomico gas magnetico. Ti sei mai chiesto quale funzione hai?” (Pollution, 1972)
Energie marine rinnovabili, carbon neutrality, porti e pesca sostenibili e mare protetto: le intenzioni per migliorare ci sono tutte, il piano dell’UE naviga nel migliore dei mari, la bussola segna la direttissima verso la cura per l’ambiente.
Verso una blue economy sostenibile
Come gli ecosistemi oceanici ci possono aiutare con il cambiamento climatico
“Nomadi che cercano gli angoli della tranquillità nelle nebbie del nord e nei tumulti delle civiltà tra i chiari scuri e la monotonia dei giorni che passano” (E me ne andrò dalle città, 1988)
Le abbiamo viste riflesse vuote e desolate nei telegiornali del giorno e della sera. Un sentore di solitudine che si intuiva dalle finestre, nei silenti dintorni dei nostri condomini. Ora le città tornano a pullulare, spazi vivi che riacquistano energia, e forse una nuova pianificazione. Quando la cura degli altri passa attraverso i luoghi che abitiamo dove servizi e sicurezza avranno la priorità.
Come possono migliorare le città post-Covid
“Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali che possa contemplare il cielo e i fiori, che non si parli più di dittature se avremo ancora un po’ da vivere” (Povera Patria, 1991)
Israele e Palestina: storia di una guerra infinita e di una convivenza impossibile. Fratture mai curate che alimentano conflitti politici ed economici. Abbiamo provato a capirne qualcosa in più.
Chi sta con Israele e Palestina
“Passa il tempo, sembra che non cambi niente. Questa mia generazione vuole nuovi valori e ho già sentito
aria di rivoluzione” (Aria di rivoluzione, 1973)
Fratture invece che trovano una cura: in Cile si vota per voltare definitivamente pagina e le rivendicazioni alle quali da tempo non si è dato ascolto, avranno modo di essere prese in considerazione per garantire una ricostruzione dell’assetto sociale. Altre necessitano di più attenzione, verso un cambio di prospettiva per superare le difficoltà e garantire soccorsi immediati.

La narrazione della malattia è un atto sociale attraverso il quale il racconto è uno strumento di costruzione di un percorso di cura condivisa dal paziente e il suo curante. Il prendersi cura dell’altro oltre ad essere un dovere professionale è un atto d’amore.
Il cartellone di Carlo Strata
Il cinefilo incallito di Kinodromo

Scaffale
Chief Happiness Officer. Il futuro è delle organizzazioni positive, Veruscka Gennari e Daniela Di Ciaccio, Franco Angeli
La cura degli altri è il futuro delle organizzazioni. Il Chief Happiness Officer la figura professionale che potrà portare la scienza della felicità in azienda. Quali competenze deve avere? Quali gli strumenti che può utilizzare per guidare una nuova cultura organizzativa, capace di ripensare i propri processi in modo armonico e sano per le persone e per i risultati di business? Un libro che grazie al contributo e all’esperienza di chi sta già formando CHO in Italia e nel mondo, accompagnerà HR e Innovation manager, CEO, leader e consulenti verso un approccio metodologico per avviare la trasformazione positiva degli ambienti di lavoro.
La domanda per i lettori
La cura è un sentimento d’amore, rispetto dell’altro, manifestazione di esistenza e propensione all’attenzione. C’è qualcosa di cui hai avuto cura maggiormente nell’ultimo periodo? A cosa invece vorresti dedicarne di più? Scrivici se vuoi le tue riflessioni su illatopositivo@cnsonline.it
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