
Good Morning – foto di Maurizio Di Leo
Vizi
“C iascuno loda e vitupera secondo il suo piacere, sempre coprendo il vizio col nome della virtù prossima o la virtù col nome del vicino vizio: chiamando un presuntuoso libero, un ignorante buono” (Baldassarre Castiglione)
Lussureggianti e spesso totalizzanti, generalmente appaiono nocivi quando vanno oltre il comune buon senso. Sono anche piccole trasgressioni, quotidiane o no, per vivere con leggerezza l’esplosione dei sensi. In questo numero parliamo di Vizi: dei nostri, e di quelli di un Paese a volte incapace di resistergli.
Buona lettura!
A parlare di vizi, anche l’occhio vuole sempre la sua parte. C’è chi diventa genitore, e nella nostra redazione i casi non si sprecano, e chi invece intraprende una nuova avventura da nonno. Ne approfittiamo così per dare il benvenuto alla prima nipotina del Lato Positivo!
“Il cioccolato è la risposta. Che ce ne importa di ciò che è la domanda” (Anonimo)
Uno fra i vizi più facilmente confessabili e forse l’unico che si fa concretamente assaporare: è la gola, quello anche fra i più comuni. In questi anni abbiamo riscritto le regole del cibo, del mangiare fuori, e più in generale della sostenibilità alimentare. Da un lato è necessario tener conto della crescita demografica in costante aumento, garantendo a tutti accesso al cibo, e dall’altro di come sfruttare le risorse, nel pieno rispetto di un principio fondamentale, quello della sostenibilità. Diverse le soluzioni, e c’è chi invece proprio non cede alla tentazione.
Come cambieranno i ristoranti dopo il Covid?

Sanremo 2022
Nel frattempo attorno a noi vecchi e nuovi problemi fanno capolino, in un circolo che di vizioso ha l’incapacità di cambiare le cose a favore del bene comune. A due anni dall’inizio della pandemia non è ancora risolto il problema della mancanza di personale negli ospedali italiani, mentre è in aumento il fenomeno dei “working poor”. Altre vicende sono difficili sia da capire che da dimostrare, proviamo a fare chiarezza.
Contrastare la povertà lavorativa
Traffico di influenze illecite
A volte quelli che sembrano vizi diventano dipendenze: complice il covid, alcune fra le più frequenti hanno visto un incremento in gran parte fra i giovani. Una generazione cresciuta in modo inedito in casa e spesso davanti uno schermo, tanto da farne un nemico più che un complice. I dati sulle dipendenze durante il Covid hanno una caratteristica comune: l’adattamento alle limitazioni imposte. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha aperto una sezione dedicata per orientarsi ed approfondire il tema.

E se la cura fosse proprio quella che non ci saremmo mai aspettati? La cannabis è sempre stata nel limbo tra la virtù ed il vizio. C’è n’è una però a cui oggi le si riconoscono molti benefici: un recente studio ne documenta le proprietà benefiche, anche nelle infezioni da Covid.
Non tutti siamo amanti del ballo, eppure è indubbio che molti si cimentano lasciandosi andare al ritmo. Per tanti altri è stato un appuntamento fisso, una passione. Le discoteche sono ormai luoghi quasi abbandonati, un vizio di cui si è dovuto fare a meno. Un progetto fotografico esplora quei luoghi, ormai nella “crisi del clubbing”.
C’è chi li custodisce come un cimelio, e chi non ci pensa due volte a lasciarli andare. Un libro può essere qualcosa da conservare gelosamente perché “buttarli è peccato”, ma altre volte pare che il liberarsene provochi, in alcuni di noi, un vero e proprio piacere decostruendo così quel valore sacrale che la nostra cultura gli ha dato. Un autore, due opinioni.
Una cosa che proprio non cambia è il vizio di non considerarsi tutti uguali, a prescindere soprattutto dal genere. Sono ancora tanti i casi in cui la donna viene calpestata, vista solo nelle occasioni peggiori. Mentre altrove si prova a far cadere luoghi comuni compiendo piccoli passi verso l’inclusività. Ma perché poi la donna è proprio rosa?
Una donna a Prato della Valle?
Ecco gli omaggi a modo nostro, da Lato Positivo: un grazie a Mattarella, e un saluto a chi invece diventa un ricordo, per molti indimenticabile.
Fra i ricordi, quello che una sola Giornata non può bastare a tenerlo vivo nella storia

Pietra d’inciampo, Reggio Emilia – foto di Barbara Piccirilli
Cartellone

Ellepi Jukebox
Per questa speciale playlist abbiamo chiesto ai nostri migliori ballerini fuori redazione di dare il meglio di sé per contagiare con il loro ritmo anche quello degli altri. Con queste canzoni fermi proprio non si può stare.
Scaffale
Elogio dell’amore vizioso, Enrico Remmert, Marsilio
In una progressione pruriginosa, si parte dal bacio innamorato e insaziabile di Catullo e si prosegue in mezzo ad accoppiamenti matrimoniali e giudiziosi, piaceri singolari, numeri dispari, amori “altri”, fino a giungere alla letteratura che prende di petto la natura, da Sacher-Masoch e Sade a Apollinaire, da Schnitzler a Pasolini, a Bataille ecc.
La domanda per i lettori
L’incarnazione del Vizio è rappresentata da un uomo, un artista, musicista e poeta “maledetto”, dedito all’alcol, al fumo, alle donne: Serge Gainsbourg. Col suo fascino trasandato sedusse e conquistò le più belle donne al mondo. Per Brigitte Bardot, che segnò la sua vita, scrisse “Je T’aime Moi Non Plus”, che cantò insieme a lei tra enormi scandali e censure, e che riscosse un successo mondiale.
Alcolista Tabagista Degenerato Pornografico Adultero Provocatorio Scabroso Sfrontato Sofisticato Indolente Cinico Intrigante Decadente Spregiudicato Vanitoso
Ecco chi era Serge Gainsbourg. Ma, soprattutto, fu un Grande Artista. Tutto si perdona, o quasi tutto, a chi crea bellezza.
E tu, pensi che sia giusto approvare gli istinti di vizi forti ed estremi che sfociano in creazioni artistiche superlative, o il punto di equilibro rappresenta sempre la giusta misura per tutto?
Raccontalo se vuoi al latopositivo@cnsonline.it
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