brividi-condivisi - Maurizio di Leo

Brividi condivisi – foto di Maurizio Di Leo

Brividi

Si sentono addosso e si percepiscono nell’aria: li smuove il vento freddo inaspettato, ci colgono all’improvviso, e spesso impreparati, per l’emozione, la paura, lo stupore, e tutte le volte che qualcosa lascia il segno del suo passaggio. Il nuovo numero del Lato Positivo passa attraverso i Brividi fortunati del momento, per esplorare i meno belli e i più memorabili che percepiamo tutto intorno.

Si storce un po’ il naso, alcuni alzano il sopracciglio, ma in qualunque modo di reagire si avverte un brivido di incredulità e un pizzico di paura che scuote in fondo proprio tutti. È il duro scontro con la realtà: ecco cosa sta succedendo ai senzatetto nella stazione Termini.

No cibo ai senzatetto

Non si direbbe diversamente per le questioni climatiche che animano tavoli e mettono in crisi Paesi, tanto che anche la lingua segue i cambiamenti attuali. Quelli dell’America Latina, ad esempio, dove a essere loca è l’ora in cui l’acqua arriva e tutta la famiglia la mette da parte freneticamente. E mentre il Parlamento ci regala brividi di gioia e restituisce un po’ di speranza, l’avanzare della crisi energetica con i prezzi più elevati alimenta sempre più nei consumatori l’idea che le politiche green siano la causa della crisi. Intanto l’America torna a puntare sul nucleare: momento di rinascita o di rottura?

Manca l’acqua in America Latina

L’ambiente entra nella Costituzione

Crisi energetica e Greenflation: cos’è?

Nucleare sì o no?

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Un accumulo di truppe russe, carri armati e artiglieria lungo i confini dell’Ucraina lascia l’Occidente diffidente che Mosca possa invadere. Cerchiamo capire fra foto e mappe com’è adesso la situazione e come potrebbe rivelarsi tra un po’.

Al limite della guerra

Neutralità attiva per l’Italia

 

Alcuni accordi sono difficili a raggiungersi, soprattutto quando una grande quantità di informazioni – letteralmente spiate – sono funzionali a pochi per raggiungere i propri scopi. I movimenti di dati e il tema della privacy sono nel mirino, e i grandi colossi lasciano presagire il peggio: minaccia da brividi o solo bluff? C’è invece chi si mette in sicurezza e vola alto verso la soluzione.

Facebook lascia l’Europa?

5G e sicurezza dei voli

 

Sono tanti i valori, i messaggi e le emozioni che si possono veicolare mediante una foto. Per questo numero abbiamo osservato attentamente tante foto, tutte diversissime tra loro, accomunate soltanto da una cosa: ci hanno dato i brividi, in tutte le accezioni possibili. Alcune, nel ricordarci le storture del consumismo in modo brutale, ci hanno shockato; di altre siamo rimasti ammirati, mentre altre ancora hanno messo a dura prova la nostra visione del reale e ci hanno ricordato che, molto spesso, serve più di uno sguardo per capire la realtà.

Fresh Meat di SHSadler, tra volti e consumismi

Capelli da regina: Crowns, di Sandro Miller

Le pareidolie di Helga Stentzel

Ad esempio, sulla salute mentale è necessario indagare a fondo, perché nelle nostre menti e nei nostri cuori vivono sentimenti unici, che possono isolarci o accomunarci: è nel racconto di queste sensazioni che spesso vive l’arte, anche quella di un corto di animazione. In situazioni e tempi straordinari, però, anche una cosa all’apparenza distante come – incredibile a dirsi! – il Festival di Sanremo può assurgere a momento di catarsi collettiva e raccontare la diversità, nella speranza che qualcosa rimanga anche quando si spengono le luci dell’Ariston.

Sanremo come antidoto alla depressione

Un corto d’animazione racconta il mal di vivere

 

Poi ci sono i brividi che non si riescono a spiegare, come quello di The Hum: viene dall’Inghilterra, ha un nome evocativo, ma non è una nuova band brit-rock: è uno strano ronzio che ha da tempo stravolto le vite degli abitanti di Halifax, una città intera sospesa tra la sensazione di vivere un’allucinazione collettiva e la realizzazione che, invece, è tutto vero.

The Hum ha cambiato le vite degli abitanti di Halifax

brividi-olimpiadi

Brividi da Olimpiadi

Azioni circolari

L’avreste mai detto che alcuni brividi riservano sorprese inaspettate? È il caso di un prezioso alleato di casa che fra i suoi ghiacci custodisce tesori, ci salva la cena dell’ultimo minuto e strizza l’occhio all’ambiente.

Meal Prep Freezer

Scaffale

Febbre, Jonathan Bazzi, Fandango Libri

Una scrittura pop, sincera, autobiografica. Una febbre che non passa, un presente che parla di HIV e un futuro tutto da scrivere. A partire dal d-day che ha cambiato la sua vita con una diagnosi definitiva, l’autore ci accompagna indietro nel tempo, all’origine della sua storia, nella periferia in cui è cresciuto, Rozzano – o Rozzangeles –, il Bronx del Sud (di Milano). Un libro spiazzante e potentissimo, un grande esordio letterario.

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La domanda per i lettori

“Ricordo che tenevo sempre la finestra aperta perché ero convinto che i pensieri, i sogni e le paure delle persone fossero come qualcosa di materiale, una sorta di nebbia emanata dalle loro teste che vagava per la città. Per questo, tenendo la finestra aperta, pensavo che potessero fluttuare nell’aria ed entrare nella mia stanza per ispirarmi”. A parlare è il maestro dei brividi, Dario Argento, autore di tantissime pellicole che hanno lasciato il segno su molti. Non solo paura però: quali e quanti brividi hai percepito in questo periodo? Scrivici se vuoi le tue riflessioni a illatopositivo@cnsonline.it

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